Progetto per il restauro conservativo delle superfici decorate interne

L’antica chiesa di Sant’Antonio Abate a Vezio sorge in una piazzetta a monte dell’antico borgo. L’edificio appartiene alla Parrocchia di S. Martino ed al territorio comunale di Perledo ed è citata per la prima volta nei documenti nel 1368, ma le sue origini sono, probabilmente, più antiche, come lascia intendere la sua ubicazione in una zona di estremo interesse strategico nel Medio Evo, ai piedi del castello di Vezio e nei pressi dell’antica strada della Riviera recentemente ribattezzata ‘Sentiero del Viandante’, una mulattiera che si sviluppa lungo la sponda orientale del lago di Como, da Abbadia Lariana a Colico, costellata da incantevoli panorami mozzafiato e da moltissime ed importanti testimonianze storiche ed artistiche. È questa una delle ragioni che, di recente, hanno posto il sentiero al centro di un approfondito studio, teso alla riscoperta ed alla valorizzazione delle sue gemme più preziose, in fatto di bellezze artistiche locali.
Definire l’architettura risulta difficile in quanto il fenomeno architettonico è stato sempre presente nella cultura dell’uomo, acquistando caratteristiche, definizioni, funzioni, aspetti spaziali e costruttivi spesso differenti o addirittura contrastanti da civiltà a civiltà o da epoca ad epoca.[1]